Da quando, a fine anni ‘70, Giorgio Armani declinò il tailleur in chiave femminile, consacrando una nuova era in cui le donne potevano ambire ai posti di comando, il nostro immaginario si è popolato di donne in carriera in completo pantalone o, tutt’al più, in giacca e pencil skirt.
Complici le collezioni primavera-estate, che vedono la gonna protagonista nelle sue mille fogge, il binomio gonna-blazer torna alla ribalta in versioni inedite.
Femminile e pratica, versatile e scenografica, la gonna è il capo perfetto per rinnovare il nostro vecchio blazer e per accompagnarci nella nostra giornata lavorativa.
Con gli accessori giusti, la sua natura romantica resta sullo sfondo e si presta ad una interpretazione executive.
Con la camicia bianca e la giacca (o, nel nostro caso, il gilet) stretta in vita da una cintura per sottolineare la silhouette.
E con le pumps o le ballerine basse è perfetta per la sala riunioni.
Colorata e vivace, illumina le giornate di primavera.
Con la camicia di jeans acquista grinta, e insieme al blazer blu diventa formale abbastanza da entrare in ufficio.
I suoi connotati coloniali la rendono perfetta se abbinata ai toni del bianco e del burro. Ma il color kaki sta bene con tutto.
Unica raccomandazione: evitare il ton-sur-ton, pena l’effetto-safari.
Può avere mille textures e sfumature grazie alle infinite possibilità di lavorazione: con intarsi, ramages o nervature, colorata, mélange o lurex.
La gonna di maglia cambia faccia se abbinata ad un top da sera o ad una camicia di cotone per il giorno.
Anzi: qui il contrasto tra la luminosità dei suoi filati e gli accessori di cuoio rende il look elegante e inaspettato.
Forse il modello più pratico e di successo delle ultime stagioni.
Sta bene a tutte, è facile e flirty.
Noi abbiamo preso il verde militare a lo abbiamo abbinato al color pesca per un combo inedito.
Però abbiamo aggiunto un sandalo fluo, perché amiamo un elemento “sbagliato” che rende tutto speciale...