Tutte a palazzo!

    Sdoganato da Coco Chanel a cavallo tra le due guerre (iconica la sua foto a Deauville, al mare, con la maglia a righe mariniere, o con il turbante e la sua cascata di collane d’ordinanza).
    Reso divino da Marlene Dietrich e Katharine Hepburn e iconico da Diane Keaton in “Io ed Annie”.
    Il pantalone palazzo deve il suo nome a Diana Vreeland, mitica direttrice di Vogue e Harper’s Bazaar, che negli anni ’60 definì così i pantaloni ricamati della principessa stilista Irene Galitzine, poiché erano talmente preziosi da meritare di essere sfoggiati in niente meno che un palazzo.

    Il pantalone che si appoggia sui fianchi e scende giù allargandosi dalla coscia fino al fondo.
    Croccante o fluido, di tessuto maschile o di seta, con pence o senza, stampato o in tinta unita.
    Sta bene quasi a tutte e basta un bel tacco se sei di statura mignon.
    Con quel suo feeling leggermente androgino è comodo e sexy al tempo stesso, binomio rarissimo nella moda.
    Il pantalone palazzo può essere usato dal giorno alla sera, e cambia faccia in un attimo, basta abbinarlo ad una maglia pesante e poi rivoluzionarlo con un top di seta.

    #LOOK1

    Di velluto anche per il giorno con il maxi cardigan stretto in vita e i mocassini.

    #LOOK2

    Super casual, in twill di cotone, con la maglia a trecce e le sneakers per un mood leggermente marinaro, diventa più femminile se usi il foulard come cintura, annodandolo in vita.

    #LOOK3

    Oppure chicchissimo con i pantaloni stampa China e gli accessori forti.

    #LOOK4

    Infine il pantalone di seta da usare dal giorno alla sera, con t-shirt e blazer, accessori seducenti e una palette di colori che sussurra già all’autunno.

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